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Z.

Ventiseiesima e ultima lettera dell'alfabeto italiano. Nell'alfabeto greco primitivo aveva una forma simile a una I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi; occupava e occupa il sesto posto nell'alfabeto greco e l'ultimo di quello latino. La lettera z rappresenta in italiano due fenomeni che hanno in comune il punto e il modo d'articolazione (lo stesso della s italiana). Si differenziano tra di loro per essere il primo pronunziato senza vibrazione delle corde vocali (z detta sorda), il secondo pronunziato con le corde vocali in vibrazione (z detta sonora). La z italiana (sorda o sonora) non appare mai nel grado tenue e in mezzo a due vocali è sempre di grado rafforzato (per esempio zazzeruto), in ogni altra posizione è in grado medio (marzo). • Fis. - Simbolo del numero atomico. • Mat. - Maiuscola o minuscola, indica tradizionalmente un'incognita, una variabile, un'indeterminata, una coordinata. • Mar. - Nel codice internazionale dei segnali, è rappresentata da una bandiera rettangolare divisa in quattro triangoli, rispettivamente di colore giallo, azzurro, rosso e nero. Viene alzata per chiedere di comunicare con le stazioni costiere.