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Wotruba, Fritz.

Scultore austriaco. Frequentò la Kunstgewerbeschule e nel 1927 divenne allievo dello scultore A. Hanak. Nel 1927 tentò le sue prime sculture in pietra e, nel 1929, creò il Giovane gigante, opera fusa in piombo, poi distrutta dai nazisti. Nel 1930 prese contatto con la scultura di Lehmbruck e di Maillol subendone l'influsso. Dal 1933 inizia la sua amicizia coi migliori scrittori, artisti e musicisti della Piccola Austria; nello stesso anno realizzò il monumento-monito Uomo, condanna la guerra per il cimitero di Donawitz (anche questo distrutto dai nazisti). Nel 1934 lasciò per la prima volta Vienna per Zurigo. Dopo l'annessione dell'Austria alla Germania, W. visse in esilio in Svizzera, dove rimase fino al 1945, quando venne chiamato a insegnare all'Accademia di belle arti di Vienna. Qui, la sua casa diventò luogo d'incontro di intellettuali e studenti che cercavano di ricostruire ciò che il Nazismo aveva distrutto. Eseguì la scenografia per la Storia del soldato di I. Stravinskij, rappresentata a Vienna. Tra le sue opere citiamo: il Grande Uomo Seduto (1946), parallelepipedi e cubi spigolosi, rozzamente sbozzati, raffiguranti l'uomo inteso come architettura; la Grande donna sdraiata (1951), figura umana scomposta a blocchi nelle sue strutture fondamentali e liberamente ristrutturata; il Torso (1953-54), figura dalle forme cilindriche, spostate e compresse; la Donna in piedi (1958), i cui la figura si evolve da colonna a pilastro; la Grande donna sdraiata (1960), paesaggio corporeo umano, architettonicamente strutturato (Vienna 1907-1975).