Scrittrice statunitense. Pronipote
di J. Fenimore Cooper, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Cleveland. Nel
1862 iniziò l'attività letteraria con il romanzo
Two Women
e con una serie di collaborazioni a riviste per le quali si occupò della
stesura di articoli e saggi dedicati alla vita quotidiana in Ohio e nella
regione dei Grandi Laghi. L'attenzione sociologico-regionale si fece ancora
più profonda nei suoi romanzi, influenzati dai suoi numerosi viaggi negli
Stati Uniti, pubblicati (tranne
Castle Nowhere, del 1875) dopo il
trasferimento dell'autrice in Europa. Nel 1879 infatti
W., così
come molti intellettuali statunitensi, per la maggior parte appartenenti
all'alta borghesia dell'Est, si spostò nel Vecchio Continente,
stabilendosi in Italia dove, nel 1880, conobbe H. James, con il quale
instaurò un profondo legame personale durato 13 anni, alla fine del quale
la scrittrice sopravvisse un solo anno (la morte della donna, in un albergo di
Venezia, è da alcuni accreditata come suicidio). L'opera della
W.
risente fortemente dell'influenza di James, sia per quanto riguarda la scelta
stilistico-tematica (l'analisi dei personaggi, soprattutto quelli femminili, si
fa sempre più accurata col procedere della narrazione; le vicende narrate
si inseriscono in un contesto che vede il persistere del contrasto culturale tra
Stati Uniti ed Europa), sia per il forte senso morale che pervade le opere di
entrambi gli autori e che deriva loro dalla comune severa educazione del New
England. Tra le sue opere ricordiamo: i romanzi
East Angels (1866),
Anne (1883),
For the Major (1883),
Jupiter Lights (1889),
Horace Chase (1894); le raccolte di racconti
Front Yard and
Other Italian Stories (1895),
Dorothy and Other Italian Stories
(1896) (Claremont, New Hampshire 1840 - Venezia 1894).