Generale tedesco. Aderì
giovanissimo al Nazismo. Entrato nelle SS vi fece una rapida carriera diventando
il capo di Stato Maggiore di Himmler e suo delfino. Dal 1939 al 1943 fu
ufficiale di collegamento fra Himmler e Hitler. Il 26 luglio 1943, dopo la
caduta di Mussolini, fu incaricato da Himmler di organizzare a Monaco un
contingente di SS da trasferire in Italia al momento opportuno. Vi si
trasferirà il 9 settembre 1943 come comandante supremo delle SS italiane.
Da allora fino alla fine della guerra, ebbe un ruolo chiave nelle vicende della
Repubblica Sociale Italiana. A seguito di un colloquio segreto avuto il 10
maggio 1944 con Pio XII, iniziò trattative con gli Alleati che lo
condussero a essere il protagonista della resa delle armate tedesche in Italia,
e che gli valsero l'impunità a guerra finita. Fu tuttavia arrestato dai
suoi compatrioti, prima nel 1949 e successivamente nel 1963, quando venne
condannato a 15 anni per concorso nell'uccisione di 300.000 Polacchi (Darmstadt
1900 - Rosenheim, Baviera 1984).