Narratore statunitense. Affascinato e
insieme deluso dall'ambiente di New York, indagò il rapporto tra la
civiltà statunitense e l'individuo in romanzi fortemente autobiografici:
Angelo,
guarda il passato (1929);
Il fiume del tempo
(1935);
La ragnatela e la roccia (postumo, 1939);
Non puoi tornare a
casa (postumo, 1940). La sua narrativa, carica di suggestioni e di forme
proprie dal carattere epico, si colora anche di spirito neoromantico soprattutto
nei confronti dell'inesorabile confluire del destino umano in un più
ampio destino universale (Asheville, Carolina del Nord 1900 - Baltimora
1938).