Uomo politico inglese. Compiuti gli studi a Leyda,
di ritorno in Inghilterra frequentò la società elegante e
letterata. Tradusse Anacreonte e curò ottime edizioni di Teofrasto e di
Catullo. Entrato nella vita politica, al seguito di Pitt il vecchio, capo del
Partito Whig, si rese celebre per la sua ferrea opposizione ai metodi
assolutisti e corruttori di Giorgio III, appoggiato dal Partito Tory; il suo
nome divenne simbolo della libertà di critica politica e di stampa. Fu
fedelmente ed entusiasticamente seguito e appoggiato dal popolo che lo volle,
contro le persecuzioni avversarie, magistrato di Londra e, mediante
sottoscrizione, gli pagò i debiti. Lasciò due interessanti
raccolte di corrispondenza con la sorella e con gli amici (Clerkenwell, Londra
1727 - Londra 1797).