Scultore italiano. Fece pratica fin da ragazzo,
lavorando negli studi degli scultori della sua città e quindi in quello
di G. Grandi. Tra le sue sculture ricordiamo il
Mozzo (1890), una testa
di
Atte (1894) e
Martire. La sua arte è caratterizzata da
una continua ricerca di spiritualità e formalità. Fu ritrattista
puro ed eccellente, lasciando immagini dei più alti personaggi del suo
tempo, fra cui A. Toscanini, Pio XI, Vittorio Emanuele III. Tra le sue opere di
fantasia emergono:
L'idiota,
Il giovane,
Il saggio,
Il
santo,
L'anima e la sua veste,
Madre adottiva,
Filo
d'oro,
La Concezione,
La famiglia,
San Francesco,
Sant'Ambrogio (Milano 1868-1931).