(detto
Oscar).
Commediografo, poeta e narratore irlandese. Figlio di sir William, medico
chirurgo, e di Jane Francesca Speranza Elgree, per molti anni animatrice di un
salotto letterario dublinese e poetessa patriottica con lo pseudonimo di
Speranza, nel 1871
W., grazie a una borsa di studio, poté
entrare al Trinity College di Dublino dove rimase tre anni e dove
collezionò riconoscimenti scolastici, soprattutto in ambito classico. Nel
1874 fu accettato al Magdalen College di Oxford, dove si mise in luce per la sua
brillante intelligenza e i per i modi eleganti e originali, direttamente
ispiratigli, tra gli altri, dallo studio del movimento estetico di W. Pater
(V. PATER, WALTER HORATIO). Durante gli anni
universitari viaggiò in Italia e in Grecia. Nel 1878 vinse con il
poemetto
Ravenna il premio di poesia di Newdigate, in passato assegnato a
J. Ruskin e a M. Arnold; sue poesie erano nel frattempo già state
pubblicate su alcune riviste ("Dublin University Magazine";
"Month and Catholic Review"). Nello stesso anno si laureò in
materie classiche con il massimo dei voti. Nel 1879 si stabilì a Londra,
dove continuò a scrivere - e pubblicare - poesie su riviste
finché, nel 1881, esse non furono raccolte nel volume
Poems. La
sua fama di dandy, rinforzata dalle caricature a lui dedicate sulla rivista
umoristica "Punch" e dall'operetta satirica
Patience, di
Gilbert e Sullivan, nella quale figurava nelle vesti di Archibald Grosvenor, gli
permise di trascorrere alcuni mesi negli Stati Uniti e in Canada, dove
pronunciò conferenze sul movimento estetico di cui era divenuto, nel
frattempo, capofila. Alla fine del 1882 lasciò gli Stati Uniti per
stabilirsi a Parigi, dove conobbe, tra gli altri, Mallarmé, Verlaine,
Zola, Hugo, Degas, Pisarro. Dopo un ritorno a New York (in occasione della prima
della sua commedia
Vera o i nichilisti) e dopo una serie di conferenze
sull'arredamento tenute in giro per l'Inghilterra, nel 1884
W.
sposò Constance Lloyd, dalla quale avrebbe avuto due figli, Cyril
(1885), e Vyvyan (1886), destinato ad essere suo biografo. Nel 1887, anno del
suo impiego come direttore del giornale femminile "Woman's World",
iniziò a pubblicare (soprattutto su riviste) alcuni suoi lavori, tra i
quali
Il delitto di Lord Arthur Savile,
Il fantasma di Canterville
e la raccolta di racconti per l'infanzia
Il principe felice e altre
storie. Nel 1890 venne pubblicato (prima a puntate sul "Lippincott's
Magazine", quindi in volume nel 1891) il romanzo
Il ritratto di Dorian
Gray (V. RITRATTO DI DORIAN GRAY, IL), mentre,
nel 1892 e nel 1893, vennero rappresentate le sue commedie
Il ventaglio di
Lady Windermere e
Una donna senza importanza; nello stesso anno
usciva il volume contenente la versione originale, in francese, della tragedia
in un atto
Salomé, la cui rappresentazione era stata rifiutata
l'anno precedente dalla censura britannica. Tra il 1894 e il 1895 uscì il
poema
La Sfinge, e vennero rappresentate le commedie
Un marito ideale
e
L'importanza di essere costante, considerato il suo capolavoro.
Intanto il suo genio letterario cresceva in proporzione all'estrosità e
al non conformismo. Nel 1886 aveva conosciuto Robert Ross, che sarebbe stato per
tutta la vita suo amico fidato e consigliere, e nel 1891 aveva incontrato lo
studente Lord Alfred Douglas, con il quale aveva intavolato una relazione di
tipo omosessuale. Nel 1895 Douglas convinse
W. a fare causa al padre,
Lord Queensberry, per diffamazione, ma, durante il processo, Queensberry venne
prosciolto e
W. accusato di pratiche illecite. Condannato a due anni di
lavori forzati,
W. venne tradotto prima nel carcere di Wandsworth,
quindi, dopo un ulteriore processo per bancarotta, a Reading. Durante la
prigionia
W. scrisse la lunga lettera a Douglas nota come
De
Profundis (pubblicata in parte nel 1905 a cura di Ross e nel 1950 a cura del
figlio Vyvyan) e abbozzò l'idea del lungo poema
La ballata del carcere
di Reading (redatta nel 1897 e pubblicata l'anno seguente). Rilasciato nel
1897,
W. si trasferì in Francia, dove risiedette in un primo
momento con il nome di Sebastian Melmoth e da dove partì spesso per brevi
viaggi (Italia, Svizzera). Nel 1900 si spense a Parigi, all'Hotel d'Alsace, per
meningite probabilmente provocata dalla degenerazione di un'infezione
all'orecchio. Teorico dell'estetismo, seguace del principio dell'arte per l'arte
(
Art for Art's Sake), libertino e appassionato,
W. riuscì a
scatenare reazioni di amore o di profonda ostilità, ma non volle mai
rinnegare la sua natura e il suo pensiero mostrando, nella sua amoralità
(in senso vittoriano), profonda dignità e limpida sincerità. Tra
le altre opere ricordiamo i dialoghi critici
Il declino della menzogna e
Il critico come artista (1891) e il saggio sull'importanza della
libertà d'espressione artistica e dell'individualismo
L'anima
dell'uomo sotto il Socialismo (1891); nel 1962 venne pubblicata una raccolta
di sue lettere curata da R. Hart-Davis (Dublino 1854 - Parigi 1900).
Oscar Wilde
LE OPERE DI OSCAR WILDE
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1874-94 1878 1881 1898
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Opere in versi La sfinge Ravenna Poesie La ballata del
carcere di Reading
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1880 1892 1891 1893 1895 1895
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Opere teatrali Vera Il ventaglio di lady
Windermere Salomé Una donna senza importanza Un marito
ideale L'importanza di essere costante
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1888 1891 1891 1891 1891 1891 1891 1905
(postumo)
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Opere in prosa Il principe felice e altri racconti Il delitto
di Lord Arthur Savile e altri racconti Una casa di
melograni Intenzioni Il ritratto di Dorian Gray Il critico come
artista L'anima dell'uomo sotto il socialismo De
profundis
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