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Wieser, Friedrich von.

Economista e sociologo austriaco. Abbandonata la carriera statale, abbracciata in gioventù, si dedicò interamente allo studio e all'insegnamento, prima nell'università tedesca di Praga (dal 1884), poi in quella di Vienna (dal 1903). Entrato a far parte nel 1915 della Camera dei Signori, nel 1917-18 fu ministro del Commercio. Tra i primi e più prestigiosi rappresentanti della scuola austriaca, insieme con K. Menger, che gli fu maestro, introdusse il termine "utilità marginale" (Grenznützen), sviluppando l'argomentazione mengeriana sul valore. Dotato di una ampia visione dei problemi economici, ma privo della necessaria preparazione tecnica, si limitò a tracciare le linee della teoria austriaca del costo e della distribuzione, sottolineando il comportamento economico dei singoli individui e interessandosi soprattutto al processo sociale nel suo complesso. Opere principali: Sull'origine e sulle leggi principali del valore economico (1884); Il valore naturale (1889); Teoria dell'economia sociale (1914) (Vienna 1851 - Sankt Gilgen, Salisburgo 1926).