Cacciatore ebreo di criminali di guerra nazisti. Conseguita la laurea in
Ingegneria architettonica presso l'università tecnica ceca di Praga (1932),
esercitò per alcuni anni la professione di architetto. Nel 1936 sposò la
viennese Cyla Mueller, imparentata con la famiglia di Sigmund Freud, e si
trasferì a Leopoli, che nel 1939, in seguito alla spartizione della Polonia
fra la Germania nazista e l'URSS, finì sotto l'influenza sovietica.
W., al pari di numerosi commercianti, imprenditori e professionisti
ebrei della città, cadde in disgrazia, adattandosi a lavorare come operaio
in una fabbrica di reti metalliche. Quando nel 1941 Hitler attaccò
l'Unione Sovietica,
W. fu catturato dai nazisti; scampato per
miracolo alla morte, fu condotto in vari lager e, in ultimo, a Mauthausen,
dove rimase fino al maggio 1945, quando gli Anglo-Americani entrarono
vittoriosi nel campo. Nel frattempo, la maggior parte dei membri della sua
famiglia e di quella di sua moglie Cyla (anch'essa sopravvissuta, si
sarebbero poi ritrovati alla fine del 1945) erano periti nei campi di
sterminio. Da allora
W. dedicò la sua esistenza alla memoria
storica e alla ricerca dei responsabili dell'Olocausto. Già nei giorni
successivi alla liberazione stilò un fitto dossier (con nomi, date e
fatti) che consegnò alle autorità alleate che avevano aperto a Mauthausen
un ufficio per i crimini di guerra. Concluso il processo di Norimberga il
1° ottobre 1946, conscio del fatto che molti criminali non avevano ancora
pagato il loro debito,
W. fondò un Centro ebraico di documentazione
sulle persecuzioni subite dagli Ebrei durante il nazismo, con sede a Linz
e, dal 1960, a Vienna. Con la sua opera instancabile di investigazione,
nell'arco di oltre mezzo secolo di attività
W. fu determinante
nello scovare e far condannare ben 1.100 criminali di guerra nazisti;
grazie a lui nel 1960-61 venne catturato in Argentina anche Adolf
Heichmann, la mente operativa della "soluzione finale" nazista (Buczacz,
Galizia, od. Ucraina 1908 - Vienna 2005).