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Wiese und Kaiserswaldau, Leopold.

Sociologo tedesco. Studiò a Berlino dove si laureò in Economia politica nel 1902. Si dedicò presto alla carriera universitaria insegnando Economia all'università di Posen dal 1906 al 1908, anno in cui passò al politecnico di Hannover. Interessato già da tempo a problemi di sociologia, rafforzò questa passione con una serie di viaggi compiuti nel continente asiatico e in Egitto; nel 1906 diede alle stampe un'opera ritenuta fondamentale: Per la fondazione della sociologia, a cui seguì nel 1910: Introduzione alla politica sociale. Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, pubblicò la prima edizione di Riflessione sulla natura umana. Conseguita la fama come valente sociologo, W., al termine della la guerra, fu invitato ad occupare la cattedra di Sociologia presso l'università di Colonia (1919). Negli anni Venti pubblicò altre tre opere molto interessanti in materia: Sistema di sociologia generale (1924), La sociologia: storia e problemi di fondo (1926), Das Dorf als soziales Gebilde (1928), un saggio che serviva di esempio allo schema teorico sostenuto dall'autore e che riguardava la struttura sociologica di un paese della Germania. Gli ultimi due lavori, in ordine di tempo, sono: Stati e classi sociali (1950) e Filosofia e sociologia (1959). Giustamente ritenuto uno dei maggiori sociologi contemporanei W. fu invitato in varie occasioni negli Stati Uniti dove tenne dei corsi di sociologia ad Harvard ed in altre università nordamericane. Dopo la seconda guerra mondiale il suo nome raggiunse grande fama per le sue teorie riguardanti la "sociologia formale" che contribuirono non poco al suo sviluppo. W. fu anche specialista nell'analisi dei processi sociali ed elaborò un indovinato schema sulle categorie specifiche per l'analisi empirica. A lui si deve anche una classificazione, oggi quasi universalmente accettata, dei rapporti sociali (Glatz, Slesia 1876 - Colonia 1969).