Scrittore svizzero-tedesco. A Berna,
dove visse stabilmente, fu direttore di una scuola media femminile (1866-80) e
poi redattore letterario del quotidiano "Der Bund"; fu tra i primi a
riconoscere il valore di Nietzsche, Schnitzler, Altenberg e altri autori in
seguito divenuti celebri. Appassionato viaggiatore, raccolse in un volume i
brevi saggi relativi alle impressioni avute soprattutto in Italia. Scrisse
drammi, tra i quali
Iphigenie in Delphi (1865),
Oenone (1880),
Die Muse des Aretin (1902), nonché opere di impegno ideologico
permeate da una visione teologico-pessimistica del mondo, come
Maikäferkomödie (1897) e
Der Heilige und die Tiere
(1905).
W. fu anche autore di novelle, poemi in versi (
Buddha,
1869) e libretti per musica (Nennowitz, Moravia 1842 - Berna 1911).