Poeta e giornalista statunitense. Appartenente a
una famiglia contadina di origine inglese e olandese, nel 1823 si stabilì
a Brooklyn, dove frequentò le scuole di base, presto interrotte per
dedicarsi all'attività di tipografo. Autodidatta (fu avido lettore di
Shakespeare, Omero, Dante, della Bibbia, delle poesie dei nativi americani e
delle saghe nordiche e germaniche, oltre che dei romanzi di W. Scott e di J.F.
Cooper), divenne giornalista presso vari giornali, inizialmente legati
prevalentemente al Partito democratico, nelle file del quale
W. si
impegnò profondamente a favore della libertà, arrivando a
distanziarsene nel suo appoggio al Free Soil Party, contrario allo schiavismo
tollerato invece dai democratici. Durante gli anni di militanza
politico-giornalistica,
W. si dedicò anche alla letteratura,
scrivendo poesie, racconti e un romanzo,
Franklin Evans,
or the
Inebriate (1842) destinato a divenire, nonostante lo scarso valore
letterario, un best-seller dell'epoca. Il lavoro di pubblicista portò lo
scrittore a conoscere una vasta gamma di realtà personali che
contribuirono, insieme a quelle incontrate dall'autore nelle sue peregrinazioni
tra le vie cittadine, a formare nel suo spirito un immaginario dal quale avrebbe
attinto a profusione negli anni della produzione poetica. Nel 1848
W. si
trasferì per tre mesi a New Orleans per lavorare presso il
"Crescent", quindi si spostò a Chicago e New York in un
viaggio che gli permise di assaporare le diverse tonalità
paesaggistico-sociali di un continente che, nella sua contraddittorietà e
vastità, rappresentava per
W. il luogo delle possibilità,
delle potenzialità e dell'avvenire: di sicuro il viaggio diventò
per
W. il punto di svolta della sua carriera che si volse quasi
totalmente alla produzione poetica. Tra il 1850 e il 1855
W.
abbandonò l'attività giornalistica per dedicarsi all'insegnamento
nelle scuole di campagna di Long Island. Nel frattempo approfondì le sue
conoscenze in ambito storico, letterario, filosofico, concentrandosi anche sulle
moderne teorie frenologiche grazie alle quali era possibile analizzare la
personalità attraverso lo studio della conformazione cranica di un
individuo; l'intensa attività di ricerca cui si sottopose durante quegli
anni sarebbe in seguito risultata particolarmente utile, in termini di
ispirazione tematica e, soprattutto, di sfruttamento linguistico-lessicale.
Nello stesso periodo
W.
frequentò l'ambiente artistico
legato alla Brooklyn Art Union e si accostò alle teorie trascendentaliste
di R.W. Emerson. Nel 1855 pubblicò
Foglie d'erba, una raccolta di
dodici poesie destinata, con gli anni, ad ampliarsi fino a comprenderne circa
500 che, nelle successive versioni (nove in tutto) avrebbero dato vita a un
capolavoro della poesia statunitense del XIX sec. Espressione al contempo della
personalità e dei sentimenti più intimi del poeta e della sua
partecipazione civile a fianco dei democratici, la raccolta venne subito accolta
con diniego da critici e pubblico disorientati dalla forza innovativa delle
tematiche e soprattutto delle singolari invenzioni stilistico-lessicali
impiegate. Tra il 1856, anno della seconda raccolta di
Foglie d'erba, e
il 1860, anno della terza,
W. continuò la sua attività di
difensore dell'ideologia democratica dalle colonne del "Brooklyn Daily
Times" e dalle pagine del saggio
18th Presidency,
redatto nel 1856. Nello stesso periodo la sua vita privata venne sconvolta dalla
consapevolezza di una latente omosessualità che cercò impossibile
veicolo di espressione nella raccolta
Calamus, nella quale, insieme a un
sentimento di fratellanza e di comunione chiamata da
W.
aderenza,
secondo termini di derivazione frenologica, coesisteva un tentativo poetico di
rendere simbolicamente sensualità e desiderio attraverso immagini e
rappresentazioni astratte che si sarebbero fatte più decise nella
raccolta coeva
Children of Adam. Entrambe le raccolte confluirono
nell'edizione del 1860 di
Foglie d'erba, nella quale era possibile
ritrovare parte dei temi che avrebbero caratterizzato le successive edizioni: la
ricerca dell'io interiore in rapporto alla totalità umana intesa come
unità di persone e di esperienze; la consapevolezza dell'ineluttabile
alternarsi di vita e morte quale veicolo per il superamento dell'innocenza e
della solitudine; l'importanza della creazione poetica quale strumento di
comunicazione umana. La lingua utilizzata si faceva sempre più precisa,
ricercata (con prestiti linguistici da ambiti scientifici, tecnici, o da lingue
straniere) così come le forme metriche utilizzate, che formavano, nel
loro susseguirsi, composizioni riconducibili a schemi di reiterazione (secondo
la tecnica del
refrain), parallelismo (per il quale frasi e strofe
seguivano uno schema sintattico ripetuto), catalogazione, ecc. Nel 1867 apparve
la quarta edizione di
Foglie d'erba; nel frattempo
W. aveva
partecipato alla guerra civile in qualità di assistente negli ospedali di
guerra, spinto dalla visita al fratello George, ferito e ricoverato in un
ospedale di Washington.
W. si stabilì nella capitale fino al 1873,
lavorando negli uffici del Governo con mansioni impiegatizie e continuando
l'attività letteraria con la pubblicazione di:
Drum Taps (1865) e
Sequel to Drum Taps nella quale è presente l'elegia scritta in
memoria di A. Lincoln; la già citata quarta edizione di
Foglie d'erba
seguita dalla quinta (1871), nella quale veniva inclusa la lunga poesia
Passage to India;
Democratic Vistas (1871), raccolta di saggi di
argomento vario. Gli stessi anni segnarono l'inizio della campagna diffamatoria
nei confronti di
W., accusato di oscenità e immoralità da
parte dell'opinione pubblica, confortato unicamente dall'ampio riconoscimento da
parte di personalità artistiche inglesi (nel 1868, sull'onda di
entusiasmo suscitata in Inghilterra dalla pubblicazione di
Drum Taps, W.
Rossetti pubblicò con successo una raccolta di poesie di
W. curata
dallo stesso autore). Nel 1873
W., insieme al fratello George, si
ritirò a Camden, subito dopo avere subito il primo attacco di paralisi
dovuto probabilmente a un'infezione contratta durante il suo periodo di
assistenza negli ospedali di guerra. Attorno a sé riunì una serie
di scrittori, amici e ammiratori che, nonostante l'accusa di oscenità e
il rifiuto di pubblicare la settima edizione di
Foglie d'erba da parte
del procuratore di Boston (1881), riuscirono a fare uscire il volume l'anno
successivo a Filadelfia insieme alla raccolta di memorie e scritti in prosa
Specimen Days and Collect. Nel 1888
W. diede alle stampe
November Boughs, raccolta di versi e prosa, seguito da
Good-bye My
Fancy (1891), oltre che le ultime due edizioni di
Foglie d'erba,
rispettivamente nel 1889 e nel 1892, quest'ultima definita
deathbed
edition (edizione del letto di morte). Le sue ultime pubblicazioni vennero
curate da un giovane assistente, H.L. Traubel, che, dopo la morte di
W.,
redasse una precisa biografia degli ultimi anni di vita del poeta in
Conversations with Walt.
W.
in Camden (5 volumi pubblicati
nel 1906, 1908, 1914, 1953 e 1964). La forza innovatrice della poesia di
W. fu basilare per la successiva poesia americana del Novecento,
soprattutto per quanto riguarda gli esponenti della cosiddetta scuola di Chicago
(C. Sandburg, V. Lindsay, E.L. Masters), ma anche per i modernisti (W.C.
Williams, H. Crane, E.E. Cummings) e per i poeti anglofoni in genere (West
Hills, Long Island 1819 - Camden, New Jersey 1892).