Uomo politico inglese. Considerato uno
dei capi più moderati e stimati del Parlamento lungo e del Rump
Parliament, rifiutò di partecipare al processo contro Carlo I. Membro del
Consiglio di Stato (1653) sotto la Repubblica, fino al 1655 mantenne l'incarico
di commissario al Gran Sigillo. Oppositore di Cromwell, nominato ambasciatore in
Svezia (1653-54), riuscì a negoziare un trattato di amicizia tra i due
Stati, divenendo consigliere di Cromwell per la politica estera. Dopo le
dimissioni di quest'ultimo (1659) divenne presidente del Parlamento; si
ritirò subito prima della Restaurazione (Londra 1605 - Hungerford,
Wiltshire 1675).