(detta
Edith).
Scrittrice statunitense. Figlia di un'importante famiglia dell'aristocrazia di
New York, studiò privatamente in patria e in Europa acquisendo
un'educazione che, avvicinandola per sensibilità e gusto al Vecchio
continente, contribuì al suo allontanamento dall'ambiente newyorchese.
Sposata con un uomo intellettualmente a lei molto distante,
W., senza
figli, si dedicò alla letteratura e in particolare alla stesura di
racconti che, con la prima raccolta
The Greater Inclination (1889), le
assicurarono la benevola attenzione di critica e pubblico. Influenzata dallo
stile e dal concetto letterario di H. James, suo amico e consigliere,
W.
iniziò a scrivere romanzi che ebbero scarso seguito (
The
Touchstone, 1900;
The Valley of Decision, 1902;
Sanctuary,
1903), fino al 1904, anno di pubblicazione di
La casa della gioia, amara
denuncia della crudele ipocrisia dell'alta società americana di inizio
secolo nei confronti di coloro che tentano di infrangerne le regole. Il successo
della sua opera la spinse, dopo il suo trasferimento in Francia nel 1907, a
continuare l'attività narrativa. Nel 1907 uscirono
Madame de
Treymes e
The Fruit of the Tree, mentre nel 1911 fu la volta del
racconto lungo
Ethan Frome, nel quale la vicenda dell'amore del
protagonista per una giovane cugina della moglie assume toni drammatici che
ricordano da vicino quelli che aleggiano nel romanzo di E. Brontë
Cime
tempestose. Nel 1912 e nel 1913 vennero pubblicati i romanzi di più
ampio respiro sociale
The Reef e
L'usanza del paese. Impegnatasi
in prima persona in attività di assistenza durante la prima guerra
mondiale,
W.
trasse ispirazione dalla vicenda bellica per i suoi
Fighting France,
from Dunkerque to Belfort (1915),
The
Marne (1918) e
A Son at the Front (1923). Del 1920 è il
romanzo considerato dalla critica il suo capolavoro,
L'età
dell'innocenza, che valse alla scrittrice il premio Pulitzer per la
narrativa. Il contrasto tra realtà e desiderio, tra convenzione e
istintualità pervade il romanzo che, ancora una volta, denuncia ogni tipo
di rigidezza morale, condannando al contempo il facile conformismo dietro al
quale si nascondono incapacità decisionale e rinuncia a ogni presa di
posizione. Ad esso seguirono: il romanzo di costume
The Glimpses of the Moon
(1922);
Vecchia New York (1924), raccolta di quattro romanzi brevi
nei quali sono presentati aspetti e vicende della città americana dal
1840 al 1870;
The Mother's Recompense (1925),
Twilight Sleep
(1927) e
I ragazzi (1928), romanzi incentrati su problematiche di tipo
famigliare;
Hudson River Bracketed (1929) e
The Gods Arrive
(1932), romanzi nei quali trovano spazio i conflitti tra culture diverse; il
romanzo incompiuto,
The Buccaneers. Un'importante parte della produzione
artistica di
W. è rappresentata dai racconti, raccolti in numerosi
volumi tra i quali citiamo:
Crucial Instances (1901);
The Descent of
Man (1904);
Tales of Men and Ghosts (1910);
Xingu and Other
Stories (1916);
Here and Beyond (1926);
Certain People (1930);
Human Nature (1933). Scrittrice prolifica,
W. fu anche autrice di
versi (
Artemis to Actaeon, 1909;
Twelve Poems, 1926), di resoconti
di viaggio (
Italian Backgrounds, 1905;
A Motor-Flight Trough
France, 1908;
In Morocco, 1920), di libri di architettura e
arredamento (
The Decoration of Houses, 1897, scritto a più mani;
Le ville italiane e i loro giardini, 1904), di un testo di teoria
letteraria (
The Writing of Fiction, 1925, nel quale tributava il suo
debito artistico a H. James), di un volume autobiografico (
Uno sguardo
indietro, 1934). Il mondo cinematografico ha attinto più volte dalle
opere di
W.; ricordiamo i film:
Il grande amore (1939), diretto da
E. Goulding e tratto da uno dei romanzi brevi contenuti in
Vecchia New
York;
Children - Ragazzi (1990), diretto da T. Palmer;
L'età dell'innocenza (1993), diretto da M. Scorsese;
Ethan
Frome - La storia di un amore proibito (1993), diretto da J. Madden (New
York 1862 - Saint-Brice-sous-Forêt, Val d'Oise 1937).