Pseudonimo di
Arcangela
Wertmüller von Elgg. Regista italiana. Prima sceneggiatrice e poi aiuto
regista in prosa e rivista, passata al cinema col Fellini di
Otto e
mezzo, esordì sul grande schermo con
I basilischi, in cui
raccontò la vita provinciale del Mezzogiorno. Dopo una mediocre parentesi
televisiva, realizzò i film
Mimì metallurgico (1972),
Film di amore e di anarchia (1973),
Tutto a posto,
niente in
ordine (1974),
Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare
d'agosto (1974),
Pasqualino Settebellezze (1975),
La fine del
mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978), e
Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova,
si sospettano
moventi politici (1978). Nel 1979 venne rappresentata la commedia
"nera" da lei scritta e diretta
Amore e magia nella cucina di
mamma. Tra le pellicole successive ricordiamo
Il decimo clandestino,
presentato a Cannes nel 1989, e
In una notte di chiaro di luna,
presentato nello stesso anno al festival di Venezia. Seguirono:
Io speriamo
che me la cavo (1992),
Ninfa plebea (1996),
Fernando e Carolina
(1999),
Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004) (n. Roma 1928).