Scrittore norvegese. Autore di opere di
tumultuosa improvvisazione (importanti soprattutto come documenti di impegno
civile e politico), tra cui un poema dialogico in 15.000 versi (
La
creazione,
l'uomo,
il Messia,
1830), fu acceso
sostenitore dell'indipendenza politica della Norvegia dalla Svezia e
dell'indipendenza culturale dalla tradizione danese. Compose inoltre liriche
d'amore, scritti polemici, drammi (
La morte di Sinclair, 1828), libelli
in versi (
L'ebreo, 1842;
L'ebrea, 1844) (Kristiansund 1808 -
Cristiania 1845).