Uomo politico svizzero. Magistrato,
membro del Consiglio esecutivo del cantone di Argovia (1856-66), nel 1860 e nel
1866 assunse la presidenza del Consiglio degli Stati. Entrato nel Consiglio
federale (1866-92), fu a più riprese presidente della Confederazione
(1869; 1872; 1880; 1884; 1891). Si occupò in particolare della revisione
della Costituzione federale e della ristrutturazione dell'esercito e delle
ferrovie, distinguendosi quale promotore della ferrovia del San Gottardo e della
nazionalizzazione delle strade ferrate (Zurzach, Argovia 1825 - Berna 1899).