Famiglia di mercanti e di banchieri di Augusta,
documentata dalla metà del XV sec., che rappresentò la più
grande potenza finanziaria dell'intera Germania del XVI sec., seconda soltanto
ai Fugger. Una prima società commerciale fu costituita nel 1476 tra i
fratelli
Bartholomäus,
Lucas,
Ulrich e
Jakob.
║
Anton: figlio di Lucas, nel 1498, insieme al cognato K.
Vöhlin, organizzò imprese per il commercio dell'argento, per la
distribuzione dei prodotti delle Indie e per operazioni di cambio. Tali ditte
ebbero succursali in tutta l'Europa centrale e occidentale, da Lisbona a
Venezia, Danzica e Anversa (1451 - Augusta 1518). ║
Bartholomäus: figlio di Anton, a cui succedette (1518), insieme con
i Fugger finanziò l'elezione imperiale di Carlo V, ottenendo in cambio
(1528) ampie concessioni, tra cui il diritto di sfruttare le miniere di rame ad
Haiti (con relativo monopolio della distribuzione del prodotto) e di colonizzare
il Venezuela; ebbe inoltre il monopolio dell'importazione di schiavi negri.
Tuttavia, la scellerata amministrazione dei
W. indusse la Corona spagnola
a revocare tali concessioni (1556); ebbe così inizio il declino della
famiglia (1488 - Amberg 1561).