Filologo e storico tedesco. Docente alle
università di Greifswald (1872), Halle (1882), Marburgo (1885), Gottinga
(1892), si affermò come autorevolissimo studioso della Bibbia e della
storia israelitica. Nel campo vetero-testamentario,
W. sviluppò la
teoria "documentaria", sostenendo l'origine relativamente recente
(esilica o postesilica) del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, dei
quali sottolineò altresì il carattere composito (il volume
Storia israelitica e giudaica, 1894, espose i risultati degli studi
condotti al riguardo). Nell'indagine neo-testamentaria,
W. ritenne
Marco come il Vangelo più antico (nel quale, tuttavia, entrarono
elementi diversi) e
Giovanni come opera di uno scrittore che, rifacendosi
ai Sinottici, avrebbe cercato di idealizzare il primitivo racconto evangelico.
W. svolse inoltre importanti studi di arabistica, sulla storia politica e
religiosa degli Arabi, prima e dopo la nascita dell'Islam (Hameln 1844 -
Gottinga 1918).