Poeta norvegese. Docente
di Filosofia nell'università di Cristiania (1846-68), si formò
sulla poesia di H. Heine e sulle idee del suo maestro danese J.L. Heiberg. Alla
ricerca di un'arte che esprimesse ideali di libertà interiore tramite
l'estrema chiarezza del pensiero e la totale purezza della forma,
W. si
scontrò con l'acceso romanticismo nazionalista ribelle e in rottura con
la tradizione passata (che in Norvegia era legata alla cultura danese) di cui di
H.A. Wergeland fu il massimo esponente. Queste sue idee trovarono espressione in
una serie di articoli, poi raccolti in volume (
La poesia e la polemica di
Henrik Wergeland illustrata con documenti, 1832), e in un ciclo di sonetti
satirici (
L'alba della Norvegia, 1834).
W. fu inoltre autore di
liriche elegiache anch'esse caratterizzate da estremo rigore formale (Bergen
1807 - Cristiania 1873).