Biologo tedesco. Studente di Medicina e quindi
di Zoologia, ebbe la cattedra di Zoologia all'università di Friburgo, di
cui divenne anche vicedirettore (1883). Compì importanti ricerche sulla
riproduzione delle dafnie, dovendo tuttavia abbandonare l'osservazione
microscopica per dedicarsi unicamente allo studio teorico a causa di una
malattia agli occhi. Evoluzionista convinto, nonché caposcuola del
Neodarwinismo, ha legato il suo nome alla teoria della continuità del
plasma germinale (già precedentemente elaborata da M. Nussbaum) e a una
teoria dell'eredità che ha avuto diverse conferme sperimentali e che si
è rivelata importante per i successivi studi sfociati poi nella genetica.
Tra le opere di
W. ricordiamo,
Saggi sull'ereditarietà e la
selezione naturale (1892),
La linea germinale,
una teoria
dell'ereditarietà (1892),
Sulla selezione germinale (1896),
Contributi alla teoria della discendenza (1902) (Francoforte sul Meno
1834 - Friburgo in Brisgovia 1914).