Scrittore tedesco. Rettore del ginnasio della
sua città (dal 1678 fino alla morte), in polemica con le accademie
riservate ai soli nobili mise in pratica un proprio metodo di insegnamento al
passo coi tempi. Interessato a questioni pedagogiche, fu autore di numerosi
scritti di carattere morale ed educativo, imbevuti di spirito laico e borghese.
In campo letterario compose poemi (
I tre peggiori arcipazzi del mondo,
1671) e soprattutto drammi per il teatro, d'argomento biblico o storico,
destinati all'educazione dei giovani, tra cui il più riuscito è
La tragedia del capo dei ribelli napoletani Masaniello (1682). Importante
esponente della cultura tedesca a cavallo tra i secc. XVII-XVIII,
W.
è considerato un antesignano dell'Illuminismo tedesco (Zittau,
Sassonia 1642-1708).