Inventore scozzese. Autodidatta, dal 1757
lavorò presso l'università di Glasgow come meccanico costruttore
di strumenti matematici. Nel 1763, avendo avuto modo di riparare un modellino
funzionante di macchine a vapore a semplice effetto di T. Newcomen e J. Cawley,
vi apportò fondamentali perfezionamenti, che fecero per la prima volta
della macchina a vapore una motrice di uso universale. Nel 1775 formò una
società con M. Boulton per costruirla su scala industriale. A lui si
devono inoltre l'indicatore (che porta il suo nome), nonché
l'introduzione dell'unità di potenza denominata cavallo vapore inglese
(Greenock 1736 - Heatfield, Birmingham 1819).
Macchina a vapore di J. Watt: A caldaia B cilindro C tubatura di arrivo del vapore D valvole E condensatore F tirante della pompa G bilanciere H pompa I cisterna