Filosofo inglese. Esponente eminente
della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario, affiancò
all'interesse per la storia (
Berkeley, 1953;
English philosophy since
1900, 1958) un impegno teorico rivolto, in particolare, all'analisi di
questioni etiche (
Contemporary moral philosophy, 1967;
The object of
morality, 1971) e alla critica delle più diffuse correnti della
filosofia morale del XX sec. Dal 1949 insegnò a Oxford (Leeds
1923-1995).