Pseudonimo di
Andrew Warhola.
Pittore, grafico e regista statunitense. Figlio di immigrati slovacchi,
compiuti gli studi al Carnegie Institute of Technology, nel 1949 si
stabilì a New York, dove cominciò a lavorare come grafico
pubblicitario. A partire dal 1961 iniziò a realizzare le sue prime
serigrafie ispirate ai fumetti, ai prodotti commerciali e alle immagini diffuse
dai mass media che elaborò in serie (
Campbell's soup, ritratti di
Merilyn Monroe, di
Elvis Presley, di
Jacqueline Kennedy, di
Liz Taylor, di
Mao Tze-tung; gli
incidenti automobilistici;
la
sedia elettrica; i
dollari; le
bottiglie di Coca Cola,
ecc.). Personalità eccentrica, si impose sulla scena artistica
internazionale come uno dei maggiori esponenti della pop art. Dal 1963, insieme
ad alcuni collaboratori del suo studio, la famosa
factory, dove vennero
organizzati eventi multimediali registrati in filmati,
W. si
dedicò a un'intensa produzione di film sperimentali, tra cui
Chelsea
girls (1966),
Lonesome cowboy (1967),
L'amour (1972),
Andy
Warhol's bad (1977). Dal 1970 realizzò ritratti elaborati con tecnica
fotoserigrafica e ritoccati con segni, chiazze di colore e ampie pennellate.
W.
fu inoltre autore di opere scritte, tra cui
Andy Warhol
index book (1967),
The filosophy of Andy Warhol (1975),
Andy
Warhol's party book (1988). Nel 1994 Pittsburgh gli dedicò un museo
(Pittsburgh 1928 - New York 1987).
Andy Warhol: "Marilyn"