Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di
Canterbury. Nominato vescovo di Salisbury da Riccardo I, fu dallo stesso inviato
alla terza Crociata, dove divenne il maggiore rappresentante della corte inglese
al tavolo delle trattative con il Saladino. Rientrato in Inghilterra nel 1193,
fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di
Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra; tra i suoi provvedimenti di
carattere politico, fondamentale fu quello che sanciva l'estensione del sistema
elettivo e rappresentativo alla classe dei proprietari terrieri e ai ceti medi.
Perse in seguito il favore di Riccardo I che, nel 1198, lo esonerò dalla
carica di giudice supremo. Sotto Giovanni Senzaterra, da lui incoronato nel
1199, ebbe numerosi incarichi diplomatici, tra cui una missione presso Filippo
Augusto di Francia (m. 1205).