Ecclesiastico svedese. Arcivescovo di
Uppsala (1837), fu autore di numerosissimi e pregiati salmi, i più noti
dei quali sono inclusi nella
Raccolta dei canti della Chiesa svedese
(1819), e di una solenne meditazione ispirata dall'epidemia di colera nel
1834, intitolata
L'angelo della morte.
W.
compose anche
poesie di intonazione realistica e di argomento profano (Stora Tuna, Dalecarlia
1779 - Uppsala 1839).