Biochimico statunitense. Compiuti gli studi in
Germania, rimase in Europa dove iniziò un'intensa attività di
ricercatore. Tornato negli Stati Uniti prima dello scoppio del secondo conflitto
mondiale, nel 1948 divenne professore di Biologia all'università di
Harvard. Concentrò le sue ricerche soprattutto sui processi biochimici
della retina, giungendo, in particolare, a illustrare l'azione della vitamina A
nel meccanismo fotochimico retinico, la configurazione molecolare dello strato
sensibile della retina e le modificazioni causate dagli stimoli luminosi
tradotti a tale livello in impulsi nervosi. Per tali ricerche gli venne
conferito nel 1967 il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Granit e H.K.
Hartline (New York 1906 - Cambridge, Massachusetts 1997).