Cantautore, compositore e attore statunitense. Autodidatta,
imparò da piccolo a suonare il pianoforte e la chitarra, iniziando ben
presto a comporre canzoni. Dopo aver lavorato per un periodo come cameriere e,
successivamente, come portiere d'albergo, nel 1973 riuscì a
pubblicare il suo primo album,
Closing time, che lo fece conoscere negli
ambienti della musica alternativa e che gli permise di iniziare una serie di
tournée curando le aperture di concerti di artisti quali John Hammond,
Frank Zappa e Martha Reeves. Con l'uscita dei successivi
Heart of Saturday
night (1974),
Nighthawks at the diner - Live (1974),
Small
change (1976) e
Foreign affairs (1977), la sua fama di musicista di
classe e di interprete intenso e particolare - grazie anche alla sua voce cupa e
sporca - si accrebbe sempre più portandolo a presentare i suoi concerti
anche in Europa, Canada e Australia. Nel 1978, anno di uscita dell'album
Blue
Valentine, debuttò in ambito cinematografico con una piccola parte in
Taverna Paradiso, di e con Sylvester Stallone. Iniziò così
una carriera parallela che, seppur meno intensa di quella musicale, lo
portò a lavorare in parecchie produzioni cinematografiche, soprattutto
sotto la guida dell'amico Francis Ford Coppola con il quale collaborò in:
Un sogno lungo un giorno (1982);
I ragazzi della 56a
strada (1983);
Rusty il selvaggio (1983);
Cotton Club
(1984);
Dracula (1992). Tra le sue altre apparizioni ricordiamo quelle in
Daunbailò (1986), di Jim Jarmusch, al fianco di Roberto Benigni;
Ironweed (1987), di
Hector Babenco;
La leggenda del Re pescatore (1991), di Terry Gilliam;
Giocando nei campi del Signore (1991), di Hector Babenco;
America
oggi (1993), di Robert Altman;
Cigarettes and coffee (2003), di Jim
Jarmusch;
Domino (2005) di Tony Scott;
La tigre e la neve (2005) di Roberto Benigni.
Nel 1980 pubblicò l'album
Heart attack & vine e nel
1982 ottenne una nomination all'Oscar per la colonna sonora del film di Coppola
Un sogno lungo un giorno. Nel 1983, sciolto il contratto che lo legava
alla sua precedente casa discografica, la Asylum Records, iniziò una
proficua collaborazione con la Island Records che lo portò a realizzare
una serie di album, ognuno caratterizzato da una diversa coloritura
stilistico-musicale ma tutti ugualmente di grande qualità artistica:
Swordfishtrombones (1983);
Rain dogs (1985);
Frank's wild
years (1987), tratto dall'omonima opera teatrale nella quale, per alcuni
mesi l'anno precedente, aveva preso parte lo stesso
W. nello Steppenwolf
Theater di Chicago;
Big time (1988);
Bone machine (1992);
The
black rider (1993), tratto dall'opera teatrale
Black rider co-scritta
da
W., Robert Wilson e William S. Burroughs. Nel 1999, con la nuova
etichetta Epitaph, pubblicò
Mule variation, cui seguirono, nel
2003, i due album
Alice (dall'omonima opera teatrale scritta in
collaborazione con la moglie Kathleen Brennan) e
Blood Money, nei quali
la maturità compositiva e intellettuale di
W. trovò massima
espressione. Nel 2004 fu la volta di
Real gone, disco per molti versi sperimentale
e postmoderno, chiuso dalla personale invettiva rivolta ai "signori della guerra" intitolata
Day after tomorrow,
e nel 2006 uscì la ricca raccolta in 3 CD (con 30 nuove incisioni) dal titolo
Orphans - Brawlers, Bawlers
and Bastards.
W. non interruppe mai la sua partecipazione alla
realizzazione di colonne sonore e canzoni per film: ricordiamo quelle per
Taverna Paradiso
(1978), di Sylvester Stallone;
Streetwise (1985), di Martin Bell;
Daunbailò (1986), di Jim Jarmusch;
In una notte di chiaro di
luna (1989), di Lina Wertmüller;
Night on Earth (1991), ancora
di Jarmusch, e
American Heart (1992), di nuovo di Bell, per le quali si
avvalse della collaborazione della moglie;
Smoke (1995), di Wayne Wang;
L’esercito delle dodici scimmie (1995), di Terry Gilliam;
Dead
Man Walking (1996), di Tim Robbins;
Fignt club (1999), di David
Fincher;
La tempesta perfetta (2002), di Wolfgang Petersen;
Pollock (2000), di Ed Harris;
Domino (2005) di Tony Scott e
La tigre e la neve (2005)
dell'amico Benigni (n. Pomona, California 1949).