Filosofo e matematico austriaco. Fu
assistente di Mortiz Schlick, fondatore del Circolo di Vienna al quale egli
stesso appartenne e del quale seguì il movimento filosofico che va sotto
il nome di Empirismo logico oppure di Neopositivismo pur muovendo allo stesso
movimento una critica costruttiva. Quando a Vienna si profilò il pericolo
nazista egli abbandonò il suo Paese per trasferirsi in Inghilterra dove
ottenne la cattedra di Filosofia a Cambridge e, più tardi, quella di
Matematica all'università di Oxford. In campo matematico fu grande
oppositore di B. Russel che sosteneva la
definibilità del numero;
al contrario dello stesso Russel,
W. ammetteva che il rapporto tra il
numero dei casi favorevoli all'evento e il numero dei casi possibili quando
tutti i casi considerati siano egualmente possibili - cioè, in sostanza,
il concetto di probabilità - doveva considerarsi regolato dalla logica e,
contemporaneamente, dall'esperienza (empirismo).
W. pubblicò
un'unica opera di matematica:
Einführung in das mathematische Denken
(Introduzione al pensiero matematico) uscita nel 1936 (edizione italiana del
1966) nella quale esprime, appunto, i suoi concetti in merito ai problemi
filosofico-matematici. Lasciò anche numerosi articoli e saggi pubblicati
su varie riviste (Vienna 1896 - Oxford 1959).