Particella ottenuta nel 1983 grazie al
superprotosincrotone del CERN (Ginevra), da C. Rubbia e dai suoi collaboratori;
appartiene alla serie di particelle subnucleari che hanno una vita misurabile in
miliardesimi di secondo. Tale particella possiede la proprietà di essere
al tempo stesso forza e materia, e rappresenta, insieme alla particella Z, una
delle due (r)particelle vettoriali responsabili della interazione debole e della
radioattività (r)beta scoperta da Enrico Fermi. Il (r)bosone
W
(tale è definita questa particella) venne introdotto teoricamente come
mediatore della forza debole che controlla il lento bruciare del Sole, e solo
nel 1983 è stato possibile verificare la sua reale esistenza e riprodurlo
in laboratorio. Grazie a questa scoperta nel campo della fisica subnucleare
Rubbia ottenne il Nobel per la fisica nel 1984.