Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha
nulla dentro di sé. ║ Che non contiene ciò che dovrebbe o
potrebbe contenere. ║ Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche
dell'aria. ║ Cavità vuota. ║ Recipiente vuoto. • Filos.
- I primi pensatori greci che si posero il problema del
v. furono gli
atomisti e, in particolare, Democrito. Egli costruì un sistema filosofico
basato su due elementi fondamentali: l'essere e il non essere, il pieno e il
v., in contrapposizione alla dottrina eleatica dell'essere, il cui
massimo rappresentante, Parmenide, aveva affermato che "l'essere è
e non può essere", essendo il non essere un assurdo, in quanto non
si può né pensare né esprimere. Secondo Democrito, invece,
"l'essere non ha affatto più realtà del non essere,
né il corpo più del
v.". L'Atomismo compie pertanto
una rivoluzione metafisica, poiché, pur riconoscendo l'unità
dell'essere, nega il principio parmenideo secondo cui il non essere non
è, affermando invece che il non essere è reale in quanto è
il
v. L'essere, in quanto compatto, è separato dal
v. che
lo spezza in essere molteplici, indivisibili, detti atomi. L'universo è
composto dallo spazio vuoto e da un numero infinito di atomi che cadono in esso.
In questa continua caduta, gli atomi più grandi cadono più
rapidamente e urtano i più piccoli. Richiamandosi alle teorie fisiche
democritee, anche l'Epicureismo spiega l'universo mediante gli atomi, il
v. e il movimento: gli atomi, infiniti di numero e di diversa grandezza,
forma e peso, si muovono nel vuoto. Il definitivo passaggio dalla speculazione
filosofica alla ricerca sperimentale fu compiuto da I. Newton il cui nome
è legato alla legge della gravità, fondata sul concetto dello
spazio e del tempo come assoluti. • Fis. e Tecn. - La
tecnica del
v.: la tecnica mediante la quale è possibile ottenere pressioni molto
basse in recipienti di dimensioni più o meno grandi; ha importanza
rilevante in varie discipline scientifiche e in molti settori industriali.
║
Grado di v.
di un ambiente: è la rarefazione
più o meno grande che si è riusciti a ottenere nell'ambiente
stesso: è misurato, in sostanza, dalla pressione regnante nell'ambiente.
Il
v. viene prodotto mediante le cosiddette
pompe pneumatiche o
pompe da v. • Mat. - Si chiama
insieme v. l'insieme privo di
elementi. È da concepirsi come sottoinsieme di ogni possibile insieme;
perciò quando due insiemi sono privi di elementi comuni si dirà
che la loro intersezione è l'insieme
v. • Aer. - Condizione
dell'altissima atmosfera e dello spazio circumterrestre, caratterizzati dalla
presenza solo di gas estremamente rarefatti, e pertanto assimilabili alla
condizione di
v. assoluto. La branca dell'aerodinamica che si occupa dei
problemi aeronautici nel
v. prende il nome di
superaerodinamica;
essa, in particolare, si occupa della determinazione dei coefficienti
aerodinamici in condizioni estremamente rarefatti, dai quali dipendono
essenzialmente la vita orbitale e la stabilità di un veicolo spaziale,
come un satellite artificiale. Le molecole e gli atomi costituenti la corrente
gassosa vengono considerati allo stato neutro; in generale, si può dire
che il regime superaerodinamico è caratterizzato dal fatto che gli urti
tra le molecole del gas ed il corpo in moto in esso sono preponderanti rispetto
alle collisioni intermolecolari del gas stesso. In particolare, con riferimento
al numero di Knudsen,
Kn, si possono distinguere due regimi, il primo
caratterizzato da valori di
Kn > 1 e il secondo da valori di
Kn
~ 1. Il caso
Kn > 1, detto anche
regime delle molecole libere,
è caratterizzato dalla completa esclusione delle collisioni
intermolecolari nello studio dell'interazione tra il mezzo ed il corpo in moto
in esso; tali azioni, pertanto, dipendono solo dalle variazioni delle
quantità di moto subite dalle molecole appartenenti al mezzo nell'urto
con il corpo. Le modalità con cui le molecole incidenti vengono riemesse
dalla superficie del corpo, connesse alle variazioni predette delle
quantità di moto, sono espresse dai cosiddetti
coefficienti di
accomodamento; essi vengono determinati sperimentalmente, e dipendono
essenzialmente dall'energia cinetica delle molecole incidenti, dallo stato
fisico della superficie del corpo e dall'angolo di incidenza. Il caso
Kn
~ 1 comprende diversi regimi, detti
regimi di transizione tra il regime
continuo, con numero di Knudsen
Kn < 1, e quello delle molecole
libere; tra di essi il principale è quello indicato come
regime di
scorrimento, caratterizzato da una velocità di scorrimento non nulla
del gas sulla superficie del corpo in esso immerso. ║
V.
d'aria: locuzione corrente per indicare la causa apparente delle rapide e
involontarie diminuzioni di quota degli aeromobili nel volo in aria agitata; la
causa effettiva delle diminuzioni di quota è invece dovuta alle brusche
diminuzioni di incidenza aerodinamica.