Pseudonimo di
Emil
Frída. Poeta e letterato ceco. Professore di Letterature comparate
presso l'università ceca di Praga, svolse un'intensa attività come
critico e traduttore di testi letterari stranieri (tra gli italiani, Carducci,
Leopardi, Parini) distinguendosi per un eclettico virtuosismo formale. Nelle sue
opere, per lo più lavori drammatici (
Una notte a Karlstein, 1884),
componimenti poetici e romanzi, predilesse l'indagine dello spirito umano
ispirata al modello dei parnassiani (
Sogni di felicità, 1876;
Spirito e mondo, 1878), ma cantò anche la storia, in particolare
quella patria (
Poemi epici, 1876;
Ilarione, 1882;
Frammenti di
epopea, 1886, ecc.) e dipinse suggestivi quadri impressionistici (
Un anno
nel sud, 1878, ispirato all'Italia, e
La spada di Damocle, 1912)
(Louny, Boemia Occidentale 1853 - Domažlice 1912).