Uomo politico
sudafricano. Laureatosi a Stellenbosch sotto la guida del futuro primo ministro
H.F. Verwoerd, venne da questo influenzato nella formazione politico ideologica.
Antisemita (fu tra i fondatori della rivista "Oxwagon Guard") e
filo-nazista (fu per questo internato dal 1942 al 1944), nel 1953 venne eletto
in Parlamento nelle fila del nazionalista Afrikaner Party. Nel 1958 gli vennero
attributi, per volontà di Verwoerd, il sottosegretariato all'Educazione e
la responsabilità per la pianificazione economica di sviluppo separato
delle popolazioni bantu. Divenuto ministro della Giustizia nel 1961, nel 1966,
dopo l'uccisione di Verwoerd, gli successe alla carica di primo ministro,
assumendo al contempo la guida del suo partito. Durante i dodici anni del suo
mandato incrementò gli strumenti segregazionisti di tipo razziale,
compromettendo i già difficili rapporti del suo Paese con la
comunità internazionale, e nel 1975 sostenne l'intervento sudafricano
nella guerra civile angolana. Nel 1978, per ragioni di salute, si dimise dalla
carica di primo ministro accettando la più rappresentativa carica di
presidente della Repubblica, ma nel giugno del 1979 venne costretto ad
abbandonare la politica a causa del suo coinvolgimento in uno scandalo per uso
improprio di fondi pubblici (Jamestown 1915 - Città del Capo 1983).