(dallo slavo
vodit': guidare). Nel mondo slavo,
dal Medioevo al XX sec., i governanti di determinati territori, dotati di estesi
poteri civili e militari. In particolare, in Polonia e in Jugoslavia dopo la
prima guerra mondiale, i
v. divennero i capi delle singole provincie
indicate anche come voivodati, mentre l'appellativo di
v. indicò,
in Romania e in Bulgaria, il principe ereditario. Infine, durante la seconda
guerra mondiale, il titolo venne assunto da alcuni capi di formazioni militari
serbe o cetniche fedeli al Governo jugoslavo in esilio.