Scrittore belga di lingua francese. Studioso
assiduo e sottile dei problemi relativi alla critica letteraria, esegeta di
Baudelaire, si dedicò all'insegnamento mettendosi successivamente in luce
anche come traduttore. Fra gli scritti più importanti (saggi, romanzi,
raccolte poetiche, ecc.) si segnalano:
La strada incerta (1921),
Il
sonatore di violino (1924),
L'originalità di Baudelaire
(1926),
Lacerazione (1927),
Pazza che si annoia (1933),
Liberateci dal male (1936),
Ai confini del tempo (1937),
Poesia
1914-1964 (1965) (Chênée, presso Liegi 1894 - La
Celle-Saint-Cloud, Parigi 1989).