Scrittore e traduttore italiano. Con il
suo stile scabro segnò il punto di rottura con la prosa d'arte imperante
in Italia tra le due guerre. Contribuì alla conoscenza da parte del
lettore italiano di moltissima narrativa anglo-americana, fondò e diresse
la rivista "Il Politecnico" di ispirazione comunista. Dalle sue
pagine, ricche di elementi favolosi e di secchi tratti realistici ha avuto
origine molta della produzione narrativa italiana recente. Tra le opere:
Piccola borghesia (1931);
Il garofano rosso (1933-35);
Conversazione in Sicilia (1941);
Uomini e no (1945);
Il
Sempione strizza l'occhio al Frejus (1947);
Le donne di Messina
(1949);
Diario in pubblico (1957);
Le città del mondo
(postumo, 1969) (Siracusa 1907 - Milano 1966).
Elio Vittorini