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Vitte, Sergej Jul'eviè.

Uomo politico russo. Nominato ministro delle Comunicazioni e delle Finanze tra il 1892 e il 1903, favorì lo sviluppo dell'industria pesante, imponendo una notevole pressione fiscale alle comunità contadine. Rese convertibile il rublo, promuovendo così l'afflusso di capitali francesi, e impresse una spinta notevole alla rete ferroviaria, in particolare alla Transiberiana. Destituito dallo zar nel 1903, si rivelò un abile negoziatore nel conflitto russo-giapponese (1903-05); dopo la Rivoluzione del 1905, V. fu presidente del Consiglio (1905-06), organizzando la repressione dei movimenti rivoluzionari e il risanamento delle finanze imperiali attraverso prestiti internazionali (Tbilisi 1849 - Pietrogrado 1915).