Opera dello scrittore greco Plutarco, composta
da 50 biografie di uomini illustri, 42 delle quali accoppiate e comprendenti un
personaggio greco e uno romano, quattro raccolte in un'unica narrazione (Tiberio
e Caio Gracco, Agide e Cleomene) e quattro trattate singolarmente (Arato,
Artaserse - caso d'eccezione poiché non facente parte del mondo greco e
romano -, Galba e Otone). La struttura delle
V. si delinea come confronto
tra personaggi, cui segue generalmente una comparazione conclusiva
(
sýnkrisis) che ne evidenzia le affinità e le differenze.
Tale organizzazione soggiace a un'intima convinzione plutarchea sulla
sostanziale unità del mondo classico, di cui ellenismo e romanità
costituiscono due aspetti complementari. Gli uomini citati d Plutarco sono
solitamente accostati in base ad affinità di imprese (Temistocle e
Camillo, liberatori della patria, Teseo e Romolo, fondatori della civiltà
greca e romana, ecc.), d'attività (Demostene e Cicerone entrambi
oratori), tratteggiati secondo i caratteri e comportamenti che più delle
grandi gesta, già descritte da altri, denunciano la moralità, la
grandezza e la nobiltà degli uomini.