Filologo italiano. Allievo di V.
Crescini e dei francesi J. Bédier ed E. Faral, seppe operare una sintesi
personale tra neolatinismo francese e idealismo italiano verso una sapiente
ricerca delle origini dotte delle letterature neolatine. Fu docente di Filologia
romanza a Pavia (1934-42) e a Milano (dal 1942); socio nazionale dei Lincei
(1971). Lasciò numerosi studi, il più importante dei quali rimane
Origini (1939). Ricordiamo inoltre:
F.
Petrarca e il Medio
Evo (1924);
Saggio sulla letteratura religiosa nel Medio Evo romanzo
(1932);
Letteratura franco-italiana (1941);
Letterature d'oc e
d'oïl (1952);
Storia della letteratura italiana dalle origini al
Rinascimento (1960);
Ricerche e interpretazioni mediolatine e romanze
(1970) (Venezia 1900 - Bellano, Como 1972).