Regista e sceneggiatore cinematografico italiano.
Dopo aver frequentato il corso di sceneggiatura di Furio Scarpelli al Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma, collaborò alla sceneggiatura di
alcune pellicole di importanti registi (
Tempo di uccidere, 1989, di
Giuliano Montaldo;
Turné, 1990, di Gabriele Salvatores;
Condominio, 1991, di Felice Farina;
Centro storico, 1991, di
Roberto Giannarelli). Esordì dietro la macchina da presa nel 1994 con il
film
La bella vita (di cui fu pure autore del soggetto e sceneggiatore
insieme a Francesco Bruni, inseparabile compagno anche nelle successive
pellicole), spaccato di vita quotidiana in un piccolo centro dell'Italia di
oggi, che gli valse il Ciak d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia,
come miglior regista esordiente. Rivelatosi uno dei registi di maggior talento
della nuova generazione, nonché l'autore che meglio seppe interpretare
l'eredità della commedia all'italiana,
V. realizzò in
seguito
Ferie d'agosto (1996), storia della difficile convivenza di un
gruppo di amici in vacanza sull'Isola di Ventotene, che ottenne il David
di Donatello come miglior film; l'episodio
Roma Ovest 143,
compreso in
Intolerance
(1996);
Ovosodo (1997), Gran Premio Speciale della Giuria alla Mostra del
Cinema di Venezia;
Baci e abbracci (1999), commedia sul disagio culturale
della società italiana;
My name is Tanino (2002), storia di un
giovane siciliano che parte alla volta del sogno americano;
Caterina va in
città (2003), racconto dell'iniziazione alla vita di una ragazzina
dal cuore candido;
Vita (2005), ispirato all'omonimo romanzo
di Melania Mazzucco;
N (Io e Napoleone) (2006), commedia storica
ambientata all'Isola d'Elba;
Tutta la vita davanti (2008),
commedia agro-dolce sul precariato raccontata attraverso il mondo dei call center (n. Livorno 1964).