Religioso italiano.
Vescovo di Macerata e Tolentino, fu esiliato (1808) per aver rifiutato di
prestare giuramento di fedeltà a Napoleone I. Riabilitato nel 1814,
protesse Macerata dalle incursioni dell'esercito austriaco e delle truppe di G.
Murat. Rinunciò in seguito alla sua diocesi e fu consigliere di papa
Leone XII (1824). Venne canonizzato nel 1950. Festa: 1° gennaio
(Civitavecchia, Roma 1754 - Roma 1824).