Sacerdote e poeta italiano. Fu al
servizio di V. Orsini, duca di Bracciano. Nella sua produzione, molto apprezzata
dai contemporanei, appare evidente l'influsso di L. Ariosto e di T. Tasso.
Dell'autore ricordiamo la favola pastorale
Astrea (1594), la
Tragedia
del martirio dei santi Carissimo,
Dolcissimo e Crescenzio (1612) e la
commedia
La fida turca (1614) (m. in navigazione verso Napoli 1614).