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Villiers de l'Isle-Adam, Philippe-Auguste-Mathias conte di.

Scrittore francese. Discendente da un'antica famiglia nobile decaduta, V. lasciò la Bretagna giovanissimo per recarsi a Parigi dove entrò in contatto con i circoli letterari nei quali operavano Ch. Baudelaire, P. Verlaine, Th. Gautier, J.-M. Heredia e S. Mallarmé. Esordì nel 1859 con la raccolta Premières poésies, nella quale è possibile ritrovare i temi propri della futura produzione di V. legati alle correnti filosofico-letterarie a lui contemporanee (Occultismo, Spiritismo). Seguirono: il romanzo teosofico Isis (1862); le opere teatrali Elën (1865) e Morgane (1866; reintitolato Le prétendent, 1874-75) che, se non raccolsero l'aspettato successo, servirono a V. per essere ulteriormente introdotto nei circoli letterari d'avanguardia, dove ebbe modo di conoscere R. Wagner di cui fu fervente ammiratore. Dopo alcuni insuccessi teatrali (La révolte, 1870, simile per ispirazione a Casa di bambola di H. Ibsen), V. scrisse il dramma Axël (postumo 1890), di impianto simbolista, che si muoveva nel senso di una reazione sempre più aperta al Positivismo allora trionfante, e a favore dell'esaltazione irrazionalista di elementi mistici, esoterici e metapsichici. Seguirono racconti (forse il genere letterario a lui più consono) e drammi teatrali. Ricordiamo: Le Nouveau Monde (1880), dramma che vinse il premio per un'opera dedicata al centenario della Rivoluzione americana; Contes cruels (1883), considerato il suo capolavoro; Eve future (1886), romanzo pseudoscientifico goticheggiante nel quale è narrata la cruda e sconcertante storia dell'amore di un giovane per una donna meccanica; Tribulat Bonhomet (1887), sanguinosa satira del filisteismo scientifico; Nouveaux contes cruels (1888). Uomo dalla vita errabonda e estremamente povera, poeta maledetto (venne inserito in questa categoria da P. Verlaine) e precursore del Simbolismo, V. esercitò una certa influenza su tutta una generazione di poeti, da S. Mallarmé a J.-K. Huysmans, da L. Bloy a P. Claudel (Saint Brieuc, Bretagna 1838 - Parigi 1889).