Scrittore italiano. Dopo l'esordio
lirico con
Pei chiostri dell'anima (1910), seguirono le raccolte
Le
vie del silenzio (1914),
La tavolozza e l'oboe (1918),
La bellezza
intravista (1923),
Ombre sullo schermo (1929),
Ingresso nella
notte (1943), in cui, da un iniziale crepuscolarismo,
V. venne
svolgendo una poesia dai toni più contenuti. Fu anche critico letterario
per il "Secolo-Sera" (1925-35), per il "Popolo d'Italia"
(1935-43) e autore di romanzi (
Gli occhi dei figli, 1943), racconti per
ragazzi e saggi (
Gente di ieri e di oggi, 1954) (Catania 1889 - Roma
1965).