(o
villanesca) (der. di
villano:
contadino). Contadinella; giovane donna di campagna (è termine
vezzeggiativo o di tono affettivo). • Lett. e Mus. - Componimento
poetico-musicale di tema agreste destinato al canto. Fiorì nel XV sec. a
Napoli e da lì si diffuse in tutto il territorio italiano per decadere
con l'inizio del XVII sec. Composta in dialetto napoletano, ma anche in una
lingua letteraria o ibrida, la
v.
comparve in diverse forme
metriche (ballata, frottola-barzelletta, ecc.), anche se la più diffusa
fu quella del madrigale in distici di endecasillabi a rima baciata o in tristici
di endecasillabi, i primi due a rima baciata l'ultimo libera. L'accompagnamento
musicale era polifonico, solitamente a tre voci di tipo omofonico e a struttura
binaria; tra i compositori di
v. si distinsero B. Donati, G. Gastoldi e
C. Monteverdi.