Voce spagnola, der. di
villano: villano.
Composizione poetico-musicale, in auge specialmente nella Spagna dei secc.
XV-XVI, dapprima in forma monodica poi polifonica. Nato come componimento
profano, il
v. era formato da un ritornello variabile (detto
estribillo, di uno o quattro versi), cui seguivano più strofe
tripartite (
coplas), ciascuna delle quali dotata di una coda che
riprendeva la melodia, il tema e la rima conclusiva del ritornello. Nel
Sei-Settecento il
v. divenne una sorta di cantata per coro e orchestra
soli, in cui diverse
coplas solistiche venivano concluse da un
estribillo corale.