(detto
Pancho). Pseudonimo di
Doroteo Arango. Rivoluzionario messicano. Datosi alla macchia nel Nord
del Paese, andò sempre più politicizzando le proprie imprese, sino
a porsi al servizio dei costituzionalisti che si opponevano alla dittatura di P.
Díaz. Dopo la tregua seguita all'elezione (1911) del presidente F.
Madero,
V.
riprese la propria guerriglia, mentre E. Zapata operava
nel Sud. Fatto arrestare per insubordinazione, fuggì negli Stati Uniti da
cui ritornò nel 1913 per combattere il generale V. Huerta, insediatosi
illegalmente alla presidenza e sconfitto definitivamente a Zacatecas nel giugno
del 1914. Stretto un accordo con Zapata,
V. si allontanò invece da
V. Carranza, suo alleato nella lotta contro Huerta, riuscendo a occupare
Città del Messico (dicembre 1914 - gennaio 1915); tra l'aprile e il
novembre del 1915
V. venne tuttavia più volte sconfitto da A.
Obregón, alleato di Carranza, anche per l'ausilio di truppe statunitensi
confederate con il Governo centrale (marzo 1916). Caduto Carranza (1920),
V. lasciò la lotta e ottenne dal presidente provvisorio A. de la
Huerta una fattoria, dove tre anni dopo venne assassinato (San Juan del
Río, Durango 1878 - Parral, Chihuahua 1923).