Pittore, scultore e architetto italiano.
Seguace di G. Duprè e L. Mussini, eseguì a Roma, dove si era
trasferito, diversi interventi sia come architetto sia come decoratore, spesso
in collaborazione con C. Maccari. A Firenze completò le pitture nel
duomo, nella tribuna di San Zanobi (1905); nella città natale
decorò il ricco salone per concerti del palazzo Chigi-Saraceni, di cui
rinnovò i decori medioevali (1922) (Siena 1869-1936).